La Formazione Educativa
L’equipe del Centro 2023 – 2024
LA MENTE COLORATA (Pietro Citati)
L’autore si riferiva a Ulisse e alla sua mente poliedrica.
Per formazione educativa intendiamo una formazione costituita da contenuti costituiti da competenze tecniche connesse alla riflessione pedagogica, proposta insieme alla riflessione pedagogica.
L’EDUCAZIONE non può che essere un invito: un lavoro su se stessi per saper cogliere più colori e quindi poter conoscere e riconoscere se stessi e gli altri. Per conoscere cioè incontrare, e riconoscere cioè accogliere, sé e gli altri.
LA FORMAZIONE è acquisizione di competenze necessarie, nel nostro specifico caso per la gestione di un centro educativo secondo i nostri esigenti canoni, dove imparare a LAVORARE INSIEME e ad ASCOLTARE, a “stare con” cioè a ESSERCI.
GLI STRUMENTI:
come detto, prima di tutto, il contratto di lavoro – il laboratorio pedagogico del Centro Educativo – l’Equipe – la supervisione (dott.ssa Nicoletta Moretto) – figure professionali di riferimento.
L’Equipe, alla conclusione del primo step 31.12.2023, ha riconosciuto alcuni elementi:
LA LEGGEREZZA LA GENTILEZZA LA CURA (di se’ e degli altri)
IL SOGGETTO DELLA RIFLESSIONE PEDAGOGICA SIAMO NOI STESSI
L’incontro che riportiamo è relativo al tema di saper cambiare prospettiva, cioè, un’ “apertura”, (ciò che in educazione porti a qualsivoglia chiusura è una contraddizione e di conseguenza invera il processo):
- L’altro di F. Battiato
- La vocazione di perdersi, F. Michieli, perdersi può essere un modo per ritrovarsi
- Helgoland, C. Rovelli, l’isola dove W. Heisemberg avviò la fisica quantistica, che portò una nuova visione, dove, a un mondo fatto di sostanze si sostituì quella di un mondo fatto di relazioni (si può dire che oggi la nostra comprensione del mondo si regga su tale teoria, tuttora profondamente misteriosa),
- infine, La Legenda dei Tre compagni, attraverso la testimonianza diretta e semplice di coloro che furono vicini a S. Francesco fino alla morte. Francesco ritenne essenziale per la sua missione con gli ultimi il cambio di status sociale
NB Il ritrovamento di questo documento (datato Convento di Greccio 11 agosto 1246), e di alcuni altri, tra l’800 e il ‘900, aprirono la cosiddetta “questione
francescana”, avviata da Paul Sabatier, con la necessità di rileggere la biografia “ufficiale” del Santo.